Le amministrazioni “Rifiuti Free” sono principalmente al Nord, ma al Sud la situazione sta cambiando: i numeri dei Comuni Ricicloni 2021.
Al Sud è boom di Comuni Ricicloni, quelle amministrazioni che non fanno semplicemente bene la raccolta differenziata ma, oltre a questo, si distinguono per una gestione dei rifiuti virtuosa ed efficiente. Il dato emerge dalla 28esima edizione del premio che Legambiente assegna ogni anno ai comuni che producono meno di 75 chili di rifiuti per abitante da avviare a smaltimento e hanno una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%.
Comuni Ricicloni 2021: al Sud si differenzia
Sono 623 i comuni liberi dai rifiuti nel 2021: +25 rispetto al 2020, anno in cui si erano fermati a 598. Il 67,9% dei comuni liberi dai rifiuti è rappresentato da centri del Nord, ma con percentuali in netto calo rispetto al passato: 73,1% nel 2020 e 77% nel 2019. Le amministrazioni virtuose sono quasi raddoppiate al Meridione.
Il Sud sale al 26% dei comuni in classifica: nel 2020 erano il 20,4%, nel 2019 appena il 15,3%. Delude il Centro, con appena il 6,1% in classifica: nel 2020 erano 6,5% e 7,7% nel 2019.
I capoluoghi di provincia Rifiuti Free sono quattro: Belluno, Pordenone, Trento e Treviso. Le Regioni con il maggior numero di comuni liberi dai rifiuti sono il Veneto (162, il 28,8% del totale), la Lombardia (91, 6%), il Trentino-Alto Adige (60, 21,3%), la Sardegna (48, 12,7%), il Friuli Venezia Giulia (47, 21,9%) e l’Abruzzo (46, 15,1%).
Sardegna e Abruzzo contribuiscono all’impennata del Sud. Maglia nera invece a Puglia (2 soli comuni rifiuti free, lo 0,8% dell’intera Regione), Umbria (2 comuni, il 2,2%) e Valle d’Aosta (3 comuni, il 4,1%).
Cala il numero dei cittadini che ricicla: 3.542.624, circa 110mila in meno rispetto allo scorso anno. Vanno bene i piccoli centri sotto i 5mila abitanti e tra i 5mila e i 15mila, male le grandi città.
I vincitori assoluti nella classifica dei comuni sopra i 15mila abitanti sono Baronissi (Salerno), Castelfranco Emilia (Modena), Porcia (Pordenone), Fonte Nuova (Roma), Porto Mantovano (Mantova), Certaldo (Firenze) e Pergine Valsugana (Trento).
I Comuni Ricicloni 2021 premiano i Consorzi
Il 70% dei Comuni Ricicloni premiati fa parte di un consorzio. Questo dato dimostra che le gestioni collettive garantiscono un’uniformità del servizio di raccolta e un’economia di scala.
In questa speciale categoria il consorzio più virtuoso è Amnu, l’azienda municipalizzata che opera in Trentino-Alto Adige sul territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol.
Nei comuni sopra i 100mila abitanti spiccano invece le società venete Consiglio di Bacino Priula, che gestisce rifiuti in 49 comuni della provincia di Treviso, e il Consiglio di Bacino Sinistra Piave, che serve 44 comuni del bacino da Cappella Maggiore a Vittorio Veneto.
“I risultati di Comuni Ricicloni 2021 – spiega Stefano Ciafani, il presidente nazionale di Legambiente – ci confermano come il passaggio da un’economia di tipo lineare a una di tipo circolare da Nord a Sud sia possibile, a partire dal lavoro di amministrazioni virtuose e sindaci attenti”.
“È chiaro che, oltre all’impegno dei comuni sulla raccolta differenziata, servono però altri interventi incisivi – conclude Ciafani –, come l’applicazione della tariffazione puntuale, in nome del principio ‘chi inquina paga’, e la realizzazione degli impianti di riciclo e riuso, a partire dal Meridione, senza i quali l’economia circolare non esiste. Ancora, occorre una nuova norma nazionale per tartassare economicamente lo smaltimento dei rifiuti in discarica, tramite la revisione del relativo tributo speciale e la previsione di un pagamento in base ai kg pro-capite annui avviati a smaltimento”.
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ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2021 9:48